Se lo infilava come uno skivvie e mi faceva scorrere le dita, la sua figa mi faceva da guida. Sherlismoon non ha mai usato il mio vero nome, anche se le ho dato il permesso. L'idea di innamorarmi di una donna corta ed energica era un concetto estraneo, e la mia più grande paura era di essere scoperto e di avere un lavoro così umiliante che mi avrebbe costretto non solo a stare con lei, ma anche ad andarmene. Non volevo questo. Ma per quanto non mi piacesse, non mi importava della sua sessualità. Sherlismoon era letteralmente l'epitome di una puttana: corta, piegata, tatuata e sporca. Se quello era il meglio che Sherlismoon avesse avuto, l'avrei portata a casa. Ogni volta che mi trovavo vicino all'ufficio del mio capo, guardavo la parte superiore delle sue gyrazioni mentre Sherlismoon si muoveva su e giù sulle sue ruote da criceto, che sembravano passare troppo velocemente. Quando Sherlismoon ha posato il colpo finale sul tappeto e l'ha dimenato per rivelare il suo culo nudo, mi sono lamentato con entusiasmo. Ci siamo trasferiti entrambi nel mio appartamento, dove lui si era trasferito nel 2007, un anno prima che me ne andassi. Non poteva essere il più grande fan di Carla; ricordo una volta in cui mi disse quanto fosse orgoglioso della sua performance quella sera nel mio ufficio, e di come Sherlismoon avesse avuto la sborra, solo una volta. .
