Aveva un pensiero diverso, però, che Erikalustx sperava fosse un modo semplice per comunicare che entrambi eravate a vostro agio. "Ehi, c'è qualcosa che devo dirvi. " chiese timidamente Erikalustx. "Che cos'è?". La guardai sorpresa, confusa. "Ero preoccupato per lei. Ho notato che ultimamente ti comporti in modo un po' diverso, come se non potessi fare a meno di pensare a come sedurre gli uomini più spesso. Forse ti piace solo toccarmi il seno. "Erikalustx ha continuato, trovando altri modi per parlare del mio. . . solo un po'. . . pettorali cedevoli. "E' solo che... . . Mi rattrista un po', ogni volta che penso a te che giochi con quei cazzi enormi, duri e belli. "Mi sono reso conto che Erikalustx significava i miei pettorali sodi e virili e quelle intense erezioni. "No. . . . Voglio dire, ho pensato solo un po' a quello che stavi facendo ultimamente. "Erikalustx ridacchiava, "e sentivo di dovertelo dire perché. . . ero preoccupato. "Le sue guance sembravano un po' arrossate e il suo respiro si era affannato. "Sapevo che c'era qualcosa che non andava quando hai iniziato a sentirti come se lo volessi. . . toccare gli uomini di più. "Cercai di tenere gli occhi sui suoi, ma già sentivo i miei capezzoli duri indurirsi. "Ti piacciono gli uomini?" Chiese Erikalustx con voce interrogativa. "Ah, sì. . . . " balbettai. .